La miastenia gravis è una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare fluttuante e faticabilità. La debolezza muscolare è causata da anticorpi circolanti che bloccano i recettori post-sinaptici dell’acetilcolina della giunzione neuromuscolare, riducendo la validità della contrazione muscolare. L’esordio è individuabile in 2 fasce di età: precoce (< 40-50 anni) e tardiva (> 50 anni). Si tratta di una malattia rara, la cui prevalenza è di 80-100 casi per milione di abitanti e l’incidenza è di 21 casi ogni milione di abitanti. Si stima che in Italia ci siano circa 15-20 mila pazienti. La miastenia gravis può interessare ogni muscolo volontario, come i muscoli che controllano l’occhio e i movimenti delle palpebre, l’espressione facciale, la masticazione, fino ad arrivare al coinvolgimento dei muscoli che controllano la respirazione, il collo e i movimenti degli arti. L’inizio della malattia può essere rapido e improvviso e le manifestazioni cliniche sono molto diverse da paziente a paziente ma anche nello stesso individuo. Il paziente rischia di non comprendere i propri sintomi non rivolgendosi al medico pur avendo un peggioramento della propria qualità di vita. A causa delle differenti manifestazioni spesso vengono coinvolti differenti specialisti (oculista, otorino laringoiatra psichiatra, fisiatra) con il rischio che la miastenia gravis non venga riconosciuta e che venga ritardato il corretto iter diagnostico e terapeutico.